Il decreto bollette pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 aprile contiene le disposizioni relative al bonus rottamazione elettrodomestici 2025. Nello specifico, la legge n. 60 del 2025 di conversione del DL n. 19 del 28 febbraio 2025 interviene sull’agevolazione contenuta nella legge di Bilancio 2025, che ha previsto un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica e prodotti nel territorio dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dell'elettrodomestico sostituito. Vediamo quali sono le ultime novità.
Bonus elettrodomestici con rottamazione, cosa cambia
Bonus elettrodomestici 2025, il decreto attuativo
Bonus elettrodomestici 2025, la piattaforma gestita da PagoPa
Bonus elettrodomestici 2025, come funziona
Bonus elettrodomestici con rottamazione, cosa cambia
Con il decreto bollette, per quanto riguarda il bonus elettrodomestici, viene corretto il percorso di attuazione della misura.
Bonus elettrodomestici 2025, il decreto attuativo
In particolare, viene eliminato il requisito di “elettrodomestico di classe di efficienza energetica uguale o maggiore alla classe B” demandando ad apposito decreto interministeriale il compito di stabilire l’individuazione degli elettrodomestici ad elevata efficienza energetica oltre che i criteri, le modalità e i termini, per l’assegnazione del contributo.
Bonus elettrodomestici 2025, la piattaforma gestita da PagoPa
Viene poi disposto l’obbligo dello smaltimento dell’elettrodomestico di classe inferiore rispetto a quello acquistato e viene stabilito che, da un punto di vista operativo, si dovrà utilizzare un’apposita piattaforma informatica gestita da PagoPa.
Bonus elettrodomestici 2025, come funziona
Come spiegato da Fisco Oggi, la misura prevede, per un solo elettrodomestico, la concessione di un contributo non superiore al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente, stabilito ai sensi del regolamento di cui al Dpcm 5 dicembre 2013, n. 159, inferiore a 25.000 euro annui.
Articolo visto su (Fisco Oggi)